Le spose di TecnoSatana

Dopo mesi di inattività dovuta ad accasciamento (ho recentemente compiuto 30 anni da kissless virgin) vi propongo la traduzione di un breve post degli amici francesi del blog Les Trois Étendards. Del resto oggi è Halloween, e si può dire che sia il titolo che la tematica trattata siano abbastanza orrorifici, considerando che implicano una situazione presente e futura in cui la vita relazionale e sessuale sarà ben misera per buona parte dei giovani maschi sotto o addirittura nella media estetica. Vi auguro una buona lettura, spero apprezziate sia i contenuti che la mia traduzione, per la quale mi son preso qualche “libertà” come mio solito.

Per trovare una donna decente bisogna cercarla tra coloro che sono cresciute prima del “boom” di social media e app di incontri. Le ragazze ora sono diventate dei mostri. La completa prevedibilità delle interazioni sociali online con le donne oggi è addirittura inquietante. Potresti parlare con una ragazza diversa ogni giorno per anni, e ogni conversazione procederebbe esattamente allo stesso modo, nei minimi dettagli: poi lei ti ghosterebbe dopo due giorni e non ti risponderebbe mai più, oramai troppo impegnata a parlare con un altro uomo con il quale condurrà la stessa identica conversazione, prima di passare al prossimo. Immagina la stessa conversazione portata avanti per l’eternità. Ancora. E ancora. E ancora. E ancora. Forse oggi non c’è una sola ragazza nell’intero emisfero occidentale che voglia condividere la propria vita sentimentale e sessuale con una sola persona. Ma non è stato sempre così: fino a qualche anno fa era abbastanza comune per le donne preferire i legami monogamici piuttosto che le one night stand o i rapporti poliamorosi. Ma tutte le ragazze adesso sono mogli di TecnoSatana. L’uomo medio non può capire quanto sia vasto il bacino di relazioni umane e attenzioni che le donne ricevono, o quanto egli sia insignificante per loro. La natura femminile è già di per sé abbastanza fredda, calcolatrice, pragmatica ed ipergama, e questa è una delle realtà biologiche più crudeli e difficili da accettare da parte di un uomo che abbia necessità di rapportarsi ad esse per soddisfare le proprie pulsioni affettive e sessuali. E questo valeva già a livello della comunità locale, diretta, “faccia a faccia”, in cui la donna si è originariamente evoluta. Ma a causa della rivoluzione tecnologica di massa degli ultimi anni, che ha comportato la genesi e la diffusione di massa di social e app di incontri, queste premesse già estremamente crudeli sono state gonfiate fino a raggiungere un’intensità davvero mostruosa, divenendo qualcosa di infinitamente freddo, robotico e disumano. Ho la sensazione che le donne non appartengano più alla mia stessa specie. Non abbiamo più niente in comune. Le anime maschili e quelle femminili non sono più compatibili.

9 pensieri riguardo “Le spose di TecnoSatana”

  1. Sono un oldcel nato nel 1980, e negli anni ’90 ho frequentato una scuola dove più dell’80% degli studenti era femmina. All’epoca non avevamo né Internet né i cellulari, ma ricordo benissimo la cattiveria e la bestialità delle mie compagne di scuola, le quali già all’epoca cominciavano il “cock carousel” dai 15 anni in poi. Molte di loro sono rimaste single perché oggi, grazie alla tecnologia odierna, possono permettersi, a 42 anni suonati, di farsi sfondare da tutti i chad/toy boys che vogliono.

    Spero davvero che l’Occidente si estingua….

    1. Io mi sono diplomato nel 2011 e ricordo che se pure le ragazze carine erano bestie già allora le normaloidi e le bruttine invece erano molto più umane e disponibili, tutto è cambiato poi con la diffusione di massa di social e app di incontri che uniti al viscidume del morto di figa medio hanno pompato l’ego anche alle brutte convincendole di essere delle miss Italia che possono ambire al manzo di turno (cosa che tra l’altro ormai è davvero possibile, tanto ormai anche le donne preferiscono le one night stand alle relazioni a lungo termine).

      1. Io, personalmente, credo che ormai siamo arrivati ad un punto di non ritorno, ossia ci troviamo in una di quelle situazioni paradossali dove per risolvere il problema bisogna che il problema…peggiori fino al collasso!
        Quando infatti il 90% dei maschi etero si ritroverà completamente tagliato fuori dalla vita sessuale, oltre che discriminato e perseguitato a causa del ginocentrismo imperante, allora forse si potrà raggiungere la famosa “massa critica” tanto agognata da Deusfur. Perché il primo passo per risolvere un problema, è rendersi conto che *esiste* un problema: oggi troppi maschi sono ancora inebetiti dalla pillolina blu, ma confido che prima o poi anche loro usciranno da Matrix….

    2. Ho circa la tua età e posso confermare che già ai tempi c’erano le carosellatrici. Del resto, il ’68 (tanto per citare un periodo famoso, ma ovviamente non contava solo quello) era già passato da un pezzo, quindi sì, ok i social, ma non è iniziato tutto ieri.

  2. La questione più sentita da me è proprio quella riguardo il percepire con distacco le femmine come altra specie. Le differenze si sono radicalizzate al punto di incompatibilità totale. Altro che puttanate su presunti uomini che diventano donne e donne che diventano uomini di cui latrano i tradcucchi boomer destronzi

  3. di Albert Einstein:
    “Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obbiettivo, non a delle persone o a delle cose”.
    Ho letto i commenti e avverto un diffuso senso di disagio (più che legittimo). Lo dico con rispetto, ma ritengo che il viaggio MGTOW debba essere verso se stessi.
    Se si vive su una zattera che è salvifica su un mare avvelenato, non ha senso abbandonarla a nuoto, piuttosto è meglio dedicarsi a sistemarla e dotarla di ogni confort fino a scoprire che è il mare che cercavamo.

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