Ritengo giusto dedicare il primo post di questo blog alla presentazione della comunità che vi sta dietro, quindi inizierò richiamando brevemente le nostre vicissitudini per poi spiegare il perché della scelta di dare il nome di “rami spogli” a questo nuovo progetto, oltre ovviamente agli obiettivi che ci prefiggiamo con quest’ultimo.
Le radici della nostra comunità, come del resto ha egregiamente spiegato il blog del più noto Redpillatore in questo articolo, vanno ricercate nel lontano 2013, quando il nostro nucleo storico si è riunito attorno al vecchio progetto dell’allora “unbruttoforum” (da non confondersi con l’attuale forum omonimo) gestito da brutto38 su forumfree. Si può dire che quello sia stato una sorta di primo nucleo della cosiddetta “incelosfera” italiana, venutosi a formare anni prima che il concetto di “incel” giungesse in Italia e diventasse un termine di uso più o meno comune. Infatti allora nessuno di noi si identificava come tale, e neanche i più “esperti” che frequentavano anche le community statunitensi davano molto peso al termine, che del resto nel nostro Paese (e non solo) ha iniziato ad acquisire visibilità a livello mediatico e sociale solo in un periodo molto più recente.
A quei tempi dunque eravamo soltanto i “brutti”, condannati dalla nostra genetica non propriamente eccelsa a subire costanti rifiuti dalle esponenti del (mica tanto) gentil sesso. Ma ben presto, a fianco delle solite lamentele del caso riguardo il proprio aspetto fisico (che in alcuni casi sarebbero poi diventate veri e propri meme, come ad esempio il famoso “sotto il 7 non è vita”) si è sviluppato all’interno della nostra comunità un primo nucleo di critica sociale tesa a identificare il cosiddetto “problema incel” non soltanto con la bruttezza in sé, ma anche con l’impostazione della società contemporanea che non solo tende a promuovere un’ideale di vita edonistico in cui all’estetica viene dato un ruolo di primo piano a discapito di altri fattori, ma mette a disposizione anche gli strumenti tecnologici, come ad esempio i social e le app di incontri, atti a massimizzare l’ipergamia femminile a danno di gran parte degli uomini, non solo sotto ma addirittura anche nella media estetica, che quando non si trovano direttamente tagliati fuori dalle dinamiche sentimentali e sessuali devono comunque sgomitare per riuscire ad entrare nelle grazie del numero limitato di donne rimasto fuori dagli harem degli uomini che hanno vinto la lotteria genetica.
Questa impostazione ideologica non è ovviamente l’unica che caratterizza la nostra comunità, i cui utenti presentano invece una varia gamma di visioni del mondo (di Weltanschauung, per così dire) che a volte entrano in contrasto tra loro ma altrettanto spesso risultano fondamentali per imbastire un dialogo che dia valore a tutti i punti di vista. Ed è con questo spirito che siamo sopravvissuti sino ad ora a tutte le vicissitudini passate dal nostro forum ed elencate nel già citato articolo del Redpillatore, che hanno visto numerosi trasferimenti di piattaforma a partire dal cambio di amministrazione avvenuto nel 2015 all’interno de “il forum dei brutti” dove ci eravamo trasferiti dal vecchio “unbruttoforum”.
E così, dopo una permanenza di due anni su brutti.red e una breve parentesi su brutti.boards.net prima e sul nuovo “un brutto forum” poi, abbiamo deciso di dare vita a questa nuova comunità forumistica a cui affiancare questo blog, dove oltre agli utenti si spera di riuscire a coinvolgere anche ospiti illustri tra cui Il Redpillatore (che pure partecipa da anni alla nostra community, sin dai tempi del vecchio “unbruttoforum”) e Roberto Totalitarismo di totalitarismo.blog, e in cui l’obiettivo collettivo è quello di trattare tematiche legate non solo alla società attuale e all’inceldom, ma anche a politica, filosofia, storia, letteratura, musica e financo memetica, seppure in maniera più saltuaria.
Infine, una piccola nota sulla scelta del nome che abbiamo deciso di dare a questo nuovo progetto, ovvero “i rami spogli”: come riportato dal già citato Mister Totalitarismo in questo articolo, quello di “rami spogli” era il nome dato nel Celeste Impero ai maschi senza prospettiva di matrimonio, che come gli odierni celibi involontari, seppure per motivi differenti, si vedevano preclusa la possibilità di poter costruire una famiglia propria e tramandare i propri geni generando una prole, senza avere la possibilità di lasciare al mondo una testimonianza genetica della propria esistenza. Insomma, abbiamo pensato che il nome rivestisse di una piacevole immagine poetica un fenomeno doloroso per molti uomini che oggi assume ogni giorno dimensioni sempre maggiori.
In bocca al lupo, vecchio mio
Grazie mille bro!
uè figa… non riesco a loggarmi
Mi sa che ti devi fare un profilo da zero allora, non preoccuparti che tanto ci vuole un minuto :V
Salve, sono un assiduo frequentatore del Redpillatore e lurker compulsivo dei vari forum dei brutti/incel.
Volevo omaggiare questo nuovo bel blog con questo meraviglioso dipinto del 1875 di Edwin Long, intitolato “Mercato del matrimonio babilonese”: https://www.ancient.eu/uploads/images/2638.jpg?v=1601019905
Se non vi è scesa almeno una lacrimuccia alla visione di cotanta bellezza, siete dei cuori di pietra (o siete una np).